Pasqua in Toscana: i vini perfetti per i piatti della tradizione

In Toscana, la Pasqua è una celebrazione della rinascita che si vive attorno alla tavola, tra profumi familiari e sapori antichi. I piatti pasquali seguono rituali consolidati, spesso tramandati da generazioni, e meritano vini all’altezza per accompagnare ogni portata con equilibrio e carattere.

Abbiamo selezionato tre vini biologici che esaltano al meglio i sapori autentici di un pranzo pasquale toscano, dalla croccantezza degli antipasti alla morbida dolcezza del Vinsanto.

Antipasti di stagione con il nostro Campotrovo

Il pranzo pasquale si apre con antipasti che celebrano la primavera: carciofi conditi a crudo, fave fresche con pecorino stagionato, ma anche i classici crostini con i fegatini, un must della cucina fiorentina.

Un bianco elegante e profumato, ottenuto da Chardonnay, Pinot Bianco e Petit Manseng, Campotrovo è perfetto per esaltare la delicatezza vegetale degli antipasti primaverili.

Il suo profilo fresco, con note di mela gialla, fiori bianchi e una chiusura sapida, si sposa con l’amaricante del carciofo e la cremosità dei fegatini. Un bianco versatile, capace di sostenere anche preparazioni più intense, senza perdere in freschezza.

Lasagne al forno o tortelli mugellani al ragù

Il primo piatto della Pasqua toscana varia da provincia a provincia, ma due grandi protagonisti sono senz’altro le lasagne al forno, ricche di ragù e besciamella, e i tortelli mugellani ripieni di patate e serviti con ragù di carne.

Prodotto da uve Sangiovese e Syrah coltivate in un vigneto ricco di galestro e arenarie torbiditiche, la nostra Tenuta La Gabbiola è un Chianti Classico di struttura e personalità. La fermentazione a temperature controllate e l’affinamento in botti di rovere da 25 hl conferiscono al vino equilibrio tra freschezza e morbidezza, con profumi intensi di frutti rossi maturi, viola e spezie dolci.

Il suo tannino elegante e la buona acidità lo rendono il compagno ideale per primi piatti saporiti: valorizza la ricchezza della lasagna e trova un perfetto contrappunto nella consistenza dei tortelli.

Dolce: colomba artigianale e cantucci alle mandorle

Il finale pasquale è un dolce rito di condivisione: colomba soffice, magari con scorze d’arancia e mandorle, oppure i tradizionali cantucci, da intingere in un calice di Vinsanto.

Il nostro Vinsanto del Chianti è il frutto di una lenta trasformazione: le uve Trebbiano e San Colombano vengono appassite fino a gennaio, poi vinificate e lasciate riposare in caratelli per almeno 5 anni. Ne risulta un nettare denso e avvolgente, con note di fico secco, albicocca, miele e frutta candita.

Perfetto con i cantucci, trova grande armonia anche con formaggi erborinati o foie gras. Ma il modo migliore per gustarlo resta forse il più semplice: in un momento di silenzio, dopo il pranzo, lasciandosi cullare dai suoi aromi complessi.

La Pasqua in Toscana è un momento speciale, fatto di convivialità autentica, tradizioni radicate e sapori intensi. Che si tratti di un pranzo in famiglia o di una tavolata con amici, scegliere i giusti abbinamenti enogastronomici può trasformare un buon pasto in un’esperienza indimenticabile.

Buona Pasqua, da tutti noi!

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